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Dresda / Germania

Dresda, un gioiello lungo le sponde dell’Elba

A pochi chilometri dal confine tedesco con la Repubblica Ceca sorge Dresda, capitale della Sassonia dal 1270. 
Dresda è una città romantica e armoniosa che si sviluppa lungo le sponde dell’Elba. Le città attraversate dai fiumi mi affascinano, hanno un non so cosa che le rende estremamente poetiche.
Come la maggior parte delle città tedesche ha sofferto le conseguenze della guerra.
Tra il 13 e il 14 Febbraio del 1945 subì un bombardamento da parte degli aerei inglesi e americani che la distrussero e causarono la morte di circa 20-25.000 civili. Da allora la città è stata ricostruita tenendo fede a come era prima di quel tragico evento.
Una volta prenotato il volo per Berlino ho pensato a una città tedesca che mi sarebbe piaciuto vedere, ed eccola lì in cima alla lista.  
Dresda dista 192km da Berlino, ma è facilmente raggiungibile grazie ai pullman della Flixbus, che partono ogni ora circa. I biglietti si possono acquistare sul sito della compagnia e hanno dei prezzi convenienti. Comprandoli due settimane prima, abbiamo pagato 16 € a persona A/R; ma prima si prenotano minore è il costo. 
Per arrivare a destinazione il pullman ha impiegato 3 ore a causa di lavori stradali in autostrada.
Sapevo che il viaggio sarebbe stato distruttivo ma la voglia di vedere la città era troppo forte per fermarmi.

Nel mese di Agosto si svolge il Dresdner Stadtfest, il festival della città con spettacoli, concerti e manifestazioni che attira visitatori da tutte le parti del mondo. Quest’anno la festa Canaletto si è svolta dal 14 al 16 agosto. Visitandola il 14, davanti ai nostri occhi si presentava una città in fermento. Sin dalla mattina in tutte le strade e le piazze venivano allestiti stand gastronomici. La scelta era infinita, cibi tipici provenienti da ogni angolo del mondo, Germania, Francia, Ungheria, Gran Bretagna, Spagna, Giappone, Italia. Lungo Hauptstraβe c’era persino una bancarella che vendeva piatti della cucina siciliana.

Dalla stazione centrale, Dresden Hauptbahnhof, si raggiunge l’Altstadt a piedi in 10-15 minuti passando per Prager Strasse, la via dei negozi.

Città ricca d’arte, di monumenti e di cultura offre molto ai suoi visitatori. Purtroppo avendo avuto a disposizione poco meno di 9 ore abbiamo fatto del nostro meglio per vedere il più possibile.

La città è divisa in due parti dal fiume, messe in comunicazione da 4 ponti, di cui Augustusbrucke è il più antico.
Sulla sponda meridionale si trova, l’Altstadt, il centro storico, i cui palazzi sono splendidi esempi dell’architettura rinascimentale e barocca. Questa è la parte che ha subito i maggiori danni nel 1945, sebbene sia la parte più antica della città è stata completamente ricostruita. E’ la zona più bella ed elegante di Dresda, piena di luoghi da scoprire, molto vicini l’uno all’altro. Passo dopo passo l’architettura dei palazzi diventa più ricercata, regale e dettagliata. 
Due sono le piazze principali l’Altmarkt, la piazza del mercato vecchio, è la più antica di Dresda, e la Neumarkt, la piazza del mercato nuovo, dove fu costruita la Frauenkirche.
Arrivati a Dresda una delle prime cose in cui ci si imbatte è il Furstenzug.
Si tratta di un murale composto da piastrelle di porcellana, lungo 101metri, che rappresenta le famiglie regnanti della Sassonia dal 1127 fino al 1904. Inizialmente si trattava di un affresco ma per rendere l’opera resistente agli agenti atmosferici fu sostituito con 24.000 piastrelle di porcellana di Meissen. E’ il lavoro di porcellana più grande del mondo. Fortunatamente fu minimamente danneggiato dai bombardamenti.
Camminando su augustusstraβe andando sempre dritto si arriva davanti la Frauenkirke,  Chiesa di nostra signora, simbolo indiscusso della città. Magnifico esempio di architettura barocca, la chiesa originale fu costruita nel XVIII secolo, ma venne distrutta dai bombardamenti degli alleati.
Una volta conclusa la guerra i sovietici decisero di non ricostruirla, lasciando le rovine come memoria della guerra.
I lavori di ricostruzione cominciarono solo dopo la riunificazione della Germania e finirono nel 2005. La chiesa fu riconsacrata il 30 ottobre 2005. L’ingresso è gratuito e vale decisamente la visita. L’interno è una “spia” della giovane età della chiesa, i dipinti alle pareti e sul soffitto presentano dei colori accesi, ben definiti e splendenti. 
Una volta usciti dalla chiesa viene quasi spontaneo dirigersi verso Munzgasse, come se ci fosse una forza che attrae verso quella direzione. Alla fine della strada si trova la scalinata che conduce alla Bruhlsche Terrasse. Fatta costruire dove un tempo vi erano le fortificazioni della città, è una terrazza voluta da Henrich von Bruhl destinata ad uso privato, che nel 1814 venne aperta al pubblico.
Soprannominata da Goethe la il “Bacone d’Europa”, passeggiare lungo la terrazza di Bruhl permette di ammirare l’altro lato della città, l’Elba che scorre incessante lungo il suo letto e i palazzi che compongono il centro storico. 
Comunque per avere un punto d’osservazione migliore sulla sponda meridionale, bisogna attraversare il fiume e arrivare nella città nuova.
Poco distante si trova il Semperoper, teatro dell’opera, costruito nel 1841, che prende il nome dal suo architetto, Gottfried Semper. E’ un edificio imponente, che si sviluppa su due piani. Particolarmente importante la sua storia teatrale, ha messo in scena diverse prime, tra cui alcuni lavori di Wagner e Strauss.
In seguito ad un incendio che lo rovinò nel 1869, fu ricostruito e completato alcuni anni dopo.Fu nuovamente distrutto dai bombardamenti del 1945 e i lavori di ricostruzione terminarono 40 anni dopo. 
 La piazza del teatro è maestosa, ci vuole del tempo per ammirarla in tutto il suo splendore. Oltre l’Opera su di essa si affacciano alcuni degli edifici più importanti dell’intera città . Dando le spalle al teatro a destra si trova il complesso dello Zwinger, mentre guardando di fronte si riconosce la cattedrale della santissima trinità e il palazzo dello Residenz-schloss.
 Lo Zwingerè uno splendido palazzo barocco, fatto costruire per volere del principe elettore Federico Augusto I, detto Augusto II il Forte.
Dresda deve molto ad Augusto il Forte. Fu lui che per primo diede inizio a una trasformazione culturale e artistica della città. Commissionò la costruzione di diversi palazzi; appassionato d’arte collezionò diverse opere e grazie alla sua passione per l’oro bianco nacque nel 1710 a Meissen, nei pressi di Dresda, la fabbrica europea di porcellane, ancor oggi conosciute in tutto il mondo.
Lo Zwinger non era progettato per essere una residenza reale, l’intento era quello di realizzare uno spazio per balli, feste e tornei. Il Complesso riprende la forma di un anfiteatro e al suo interno è presente un grazioso giardino con 4 fontane al centro.   
Oggi ospita diverse collezioni d’arte, che custodiscono al loro interno tesori di Raffaello, Botticelli e Canaletto. 
Percorrendo l’Augustusbrucke si raggiunge la città nuova, Neustadt.
 Arrivati da questa parte la prima cose che attira l’attenzione è la statua d’oro del 1734 che raffigura il principe elettore Augusto il Forte a cavallo. La statua è posta alla fine di Hauptstraβe e posizionata in direzione della Polonia, nord-est, regno di cui fu eletto Re nel 1697.
Sulla sponda settentrionale è da non perdere il Kunsthofpassage. Essendo abbastanza distante conviene utilizzare i mezzi pubblici per raggiungerlo. Il Kunsthofpassage è composto da 5cortili molto stravaganti progettati da diversi artisti.  
Il più famoso dei cinque è il cortile degli elementi, un palazzo con la facciata azzurra ricoperta da tubi e grondaie dalle forme insolite, simili a quelle di un imbuto o una tromba, capaci di trasformarsi in strumenti musicali nelle giornate di pioggia.
 Dresda è una città come poche, che affascina e coinvolge con la sua eleganza che non viene ostentata. Credo che possa essere considerata una delle più belle città della Germania.

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