Appena fuori Berlino si trova la città di Potsdam, capitale del Brandeburgo, meta ideale per una gita fuori-porta.
Ho avuto la possibilità di visitare il Parco di Potsdam due volte, la prima sono entrata solamente dentro il castello di sans souci (un terribile sbaglio). Quest’estate volendo rimediare al mio errore, ho visitato gran parte dei meravigliosi palazzi che si celano dietro le chiome degli alberi del parco.
Arrivando di mattina presto è possibile visitare diversi degli edifici custoditi all’interno del parco di Sans Souci. Immergetevi nei giardini e ascoltate il crepitio delle vostre scarpe sul terreno, respirate l’odore degli alberi e dell’erba e ammirate lo spettacolo che passo dopo passo si dispiega davanti i vostri occhi.
Per visitare il castello di Sans Souci è necessario prenotare l’orario della visita, così da tenere sotto controllo l’elevato numero di turisti, date le piccole dimensioni del palazzo. Conviene dunque prenotare i biglietti online per scegliere il giorno e l’orario che più si preferisce.
Io e Grazia abbiamo comprato il biglietto al centro informazioni una volta arrivate alla stazione centrale di Potsdam, e i posti disponibili erano solo per il tardo pomeriggio.
Consiglio di acquistare il biglietto Sans Souci+ che permette di visitare tutti i palazzi del parco, il prezzo intero è 19€, mentre il ridotto 14€.
Lo stile che caratterizza i castelli di Potsdam è il Rococò, che Federico II prediligeva.
Il termine deriva dalla parola francese Rocaille che vuol dire composizione di conchiglie, tratti tipici del rococò sono gli ornamenti di ispirazione naturale e a conchiglia.
Il rococò che si diffuse in Germania sotto Federico il Grande assunse una dignità propria, differenziandosi dallo stile del resto d’Europa, per questo si parla di rococò federiciano
Avendo la visita prenotata per le 16:45 abbiamo cominciato la visita dal Neues Palais, che si trova all’altra estremità del parco rispetto a Sans Souci.
Il Neues Palais fu costruito per volere di Federico il Grande. Il palazzo è immenso e sfarzoso, di fronte al castello si trovano due edifici simmetrici messi in comunicazione da un portico colonnato. Uno di questi un tempo ospitava le cucine che nel XVIII secolo venivano costruite separatamente dai palazzi reali per non disturbare i Signori con rumori e cattivi odori.

La stanza più particolare del Neues è una delle prime in cui si accede la c.d. Sala delle conchiglie o Sala grotta. Al suo interno è subito chiaro perché sia stato scelto questo nome. La stanza è decorata con 250mila conchiglie e gusci di chiocciola. Le pareti sono ricoperte di conchiglie e coralli (falsi) e arricchite da rappresentazioni di mostri marini, il pavimento è in marmo anch’esso con decorazioni marine. La sala è davvero uno spettacolo per gli occhi, ogni cosa è curata nei minimi dettagli. Prendetevi tutto il tempo necessario per ammirare ogni centimetro.
Inizialmente questa stanza veniva usata per i balli, successivamente venne utilizzata per le feste di famiglia.



Le altre sale del palazzo sono molto belle, ampie, sontuose e riccamente decorate.

Il castello di Sans Souci fu costruito in 2 anni nel 1745 su volere di Federico il Grande, come luogo in cui ritirarsi in privato da aprile a ottobre.
Il palazzo è molto piccolo, composto da appena 12 stanze. Il castello è elegante, lussuoso, con ornamenti e decorazioni dorate e dai motivi naturali.

Lo studio-camera da letto era il luogo in cui si svolgeva principalmente la vita di Federico II, nonché il centro di potere della Prussia.

La Biblioteca non è visitabile e può essere ammirata solo da fuori attraverso un vetro trasparente. La stanza ha una forma circolare, con pareti in legno di cedro. L’accesso alla biblioteca era permesso solo al sovrano e al suo aiutante di camera. Le librerie, al loro interno conservano volumi di storia e letteratura, sono state costruite per permettere al sovrano, alto appena 1.58m, di raggiungerle senza difficoltà.

Al centro dell’edificio si trova la Sala marmorea, il salone delle feste del castello. La cupola ricorda quella del Pantheon di Roma, sul cornicione sono rappresentate delle figure che simboleggiano l’architettura, la poesia, la scultura e l’astronomia.

A pochi metri di distanza dallo schloss si trova un Mulino costruito in stile olandese, purtroppo l’originale venne distrutto da un incendio.
E’ possibile visitarlo salendo in cima fino a trovarsi a pochi metri di distanza dalle pale in funzione.
La Pinacoteca custodisce tantissimi dipinti, tra cui opere di Van Dyck e Caravaggio. L’edificio, composto da un’unica sala molto lunga il cui soffitto è impreziosito da ornamenti dorati, merita una visita indipendentemente dai quadri e le sculture al suo interno. La visita richiede parecchio tempo, purtroppo visitandola in procinto della chiusura abbiamo avuto a disposizione meno di 30 minuti per vedere il più possibile.
I Bagni romani sono composti da alcuni edifici, tra cui anche la casa dei giardinieri. Per la realizzazione sono stati presi a modello i bagni delle ville romane. La struttura è bella e pittoresca. L’atmosfera al loro interno è molto tranquilla e rilassante. Una vera oasi di pace.


Poco distante si trova la Palazzina cinese che testimonia la passione di quel periodo per l’oriente e per la cultura e l’arte cinese.

Il castello camere nuove fu costruito come aranciera, successivamente fu trasformato in uno sfarzoso palazzo per gli ospiti. La struttura è composta da 4 gallerie, ognuna caratterizzata da una tonalità di colore e 4 appartamenti.
La Galleria blu era la prima sala in cui entravano i visitatori. Le pareti sono color lapislazzuli e gli ornamenti dorati prendono ispirazione dalla natura.

Nella seconda stanza, la Sala ovale, di colore giallo, si svolgevano i banchetti.

La Galleria di Ovidio, di colore verde, era una sala da concerto. Alle pareti sono rappresentate scene tratte dalle Metamorfosi dello scrittore latino, particolarmente apprezzato dal sovrano.


L’ultima delle 4 gallerie è la Sala del diaspro, così chiamata perché realizzata con marmo grigio e diaspro di Slesia di colore rosso. Era il salone principale per le feste e usato per i grandi banchetti.

Da tenere a mente!
–Potsdam si raggiunge in 50 minuti dalla stazione Alexanderplatz con S-Bahn n7 direzione Potsdam Hbf.
–Dalla stazione centrale il parco di sans souci è raggiungibile con l’autobus n695. Acquistando il biglietto giornaliero per i mezzi pubblici di Berlino, zone ABC, si possono usare anche i trasporti a Potsdam.
Per poter scattare le foto all’interno dei palazzi è necessario aver acquistato il pass al prezzo di 3€
[:en]
Appena fuori Berlino si trova la città di Potsdam, capitale del Brandeburgo, meta ideale per una gita fuori-porta.
Ho avuto la possibilità di visitare il Parco di Potsdam due volte, la prima sono entrata solamente dentro il castello di sans souci (un terribile sbaglio). Quest’estate volendo rimediare al mio errore, ho visitato gran parte dei meravigliosi palazzi che si celano dietro le chiome degli alberi del parco.
Arrivando di mattina presto è possibile visitare diversi degli edifici custoditi all’interno del parco di Sans Souci. Immergetevi nei giardini e ascoltate il crepitio delle vostre scarpe sul terreno, respirate l’odore degli alberi e dell’erba e ammirate lo spettacolo che passo dopo passo si dispiega davanti i vostri occhi.
Per visitare il castello di Sans Souci è necessario prenotare l’orario della visita, così da tenere sotto controllo l’elevato numero di turisti, date le piccole dimensioni del palazzo. Conviene dunque prenotare i biglietti online per scegliere il giorno e l’orario che più si preferisce.
Io e Grazia abbiamo comprato il biglietto al centro informazioni una volta arrivate alla stazione centrale di Potsdam, e i posti disponibili erano solo per il tardo pomeriggio.
Consiglio di acquistare il biglietto Sans Souci+ che permette di visitare tutti i palazzi del parco, il prezzo intero è 19€, mentre il ridotto 14€.
Lo stile che caratterizza i castelli di Potsdam è il Rococò, che Federico II prediligeva.
Il termine deriva dalla parola francese Rocaille che vuol dire composizione di conchiglie, tratti tipici del rococò sono gli ornamenti di ispirazione naturale e a conchiglia.
Il rococò che si diffuse in Germania sotto Federico il Grande assunse una dignità propria, differenziandosi dallo stile del resto d’Europa, per questo si parla di rococò federiciano
Avendo la visita prenotata per le 16:45 abbiamo cominciato la visita dal Neues Palais, che si trova all’altra estremità del parco rispetto a Sans Souci.
Il Neues Palais fu costruito per volere di Federico il Grande. Il palazzo è immenso e sfarzoso, di fronte al castello si trovano due edifici simmetrici messi in comunicazione da un portico colonnato. Uno di questi un tempo ospitava le cucine che nel XVIII secolo venivano costruite separatamente dai palazzi reali per non disturbare i Signori con rumori e cattivi odori.

La stanza più particolare del Neues è una delle prime in cui si accede la c.d. Sala delle conchiglie o Sala grotta. Al suo interno è subito chiaro perché sia stato scelto questo nome. La stanza è decorata con 250mila conchiglie e gusci di chiocciola. Le pareti sono ricoperte di conchiglie e coralli (falsi) e arricchite da rappresentazioni di mostri marini, il pavimento è in marmo anch’esso con decorazioni marine. La sala è davvero uno spettacolo per gli occhi, ogni cosa è curata nei minimi dettagli. Prendetevi tutto il tempo necessario per ammirare ogni centimetro.
Inizialmente questa stanza veniva usata per i balli, successivamente venne utilizzata per le feste di famiglia.



Le altre sale del palazzo sono molto belle, ampie, sontuose e riccamente decorate.

Il castello di Sans Souci fu costruito in 2 anni nel 1745 su volere di Federico il Grande, come luogo in cui ritirarsi in privato da aprile a ottobre.
Il palazzo è molto piccolo, composto da appena 12 stanze. Il castello è elegante, lussuoso, con ornamenti e decorazioni dorate e dai motivi naturali.

Lo studio-camera da letto era il luogo in cui si svolgeva principalmente la vita di Federico II, nonché il centro di potere della Prussia.

La Biblioteca non è visitabile e può essere ammirata solo da fuori attraverso un vetro trasparente. La stanza ha una forma circolare, con pareti in legno di cedro. L’accesso alla biblioteca era permesso solo al sovrano e al suo aiutante di camera. Le librerie, al loro interno conservano volumi di storia e letteratura, sono state costruite per permettere al sovrano, alto appena 1.58m, di raggiungerle senza difficoltà.

Al centro dell’edificio si trova la Sala marmorea, il salone delle feste del castello. La cupola ricorda quella del Pantheon di Roma, sul cornicione sono rappresentate delle figure che simboleggiano l’architettura, la poesia, la scultura e l’astronomia.

A pochi metri di distanza dallo schloss si trova un Mulino costruito in stile olandese, purtroppo l’originale venne distrutto da un incendio.
E’ possibile visitarlo salendo in cima fino a trovarsi a pochi metri di distanza dalle pale in funzione.
La Pinacoteca custodisce tantissimi dipinti, tra cui opere di Van Dyck e Caravaggio. L’edificio, composto da un’unica sala molto lunga il cui soffitto è impreziosito da ornamenti dorati, merita una visita indipendentemente dai quadri e le sculture al suo interno. La visita richiede parecchio tempo, purtroppo visitandola in procinto della chiusura abbiamo avuto a disposizione meno di 30 minuti per vedere il più possibile.
I Bagni romani sono composti da alcuni edifici, tra cui anche la casa dei giardinieri. Per la realizzazione sono stati presi a modello i bagni delle ville romane. La struttura è bella e pittoresca. L’atmosfera al loro interno è molto tranquilla e rilassante. Una vera oasi di pace.


Poco distante si trova la Palazzina cinese che testimonia la passione di quel periodo per l’oriente e per la cultura e l’arte cinese.

Il castello camere nuove fu costruito come aranciera, successivamente fu trasformato in uno sfarzoso palazzo per gli ospiti. La struttura è composta da 4 gallerie, ognuna caratterizzata da una tonalità di colore e 4 appartamenti.
La Galleria blu era la prima sala in cui entravano i visitatori. Le pareti sono color lapislazzuli e gli ornamenti dorati prendono ispirazione dalla natura.

Nella seconda stanza, la Sala ovale, di colore giallo, si svolgevano i banchetti.

La Galleria di Ovidio, di colore verde, era una sala da concerto. Alle pareti sono rappresentate scene tratte dalle Metamorfosi dello scrittore latino, particolarmente apprezzato dal sovrano.


L’ultima delle 4 gallerie è la Sala del diaspro, così chiamata perché realizzata con marmo grigio e diaspro di Slesia di colore rosso. Era il salone principale per le feste e usato per i grandi banchetti.

Da tenere a mente!
–Potsdam si raggiunge in 50 minuti dalla stazione Alexanderplatz con S-Bahn n7 direzione Potsdam Hbf.
–Dalla stazione centrale il parco di sans souci è raggiungibile con l’autobus n695. Acquistando il biglietto giornaliero per i mezzi pubblici di Berlino, zone ABC, si possono usare anche i trasporti a Potsdam.
Per poter scattare le foto all’interno dei palazzi è necessario aver acquistato il pass al prezzo di 3€
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