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Palermo / Sicilia

Passeggiata tra i tesori di Palermo

Era da più di un anno che mi riproponevo di concedermi una mattina tra i monumenti di Palermo per lasciarmi sorprendere dalla mia città.
Finalmente, domenica scorsa, ho approfittato del festival “le Vie dei tesori” per scoprire qualcosa che non avevo mai visto.  Il tempo era ideale per “fare la turista” il sole splendeva ed era un peccato restare chiusa a casa a studiare. Così macchina fotografica alla mano, scarpe comode, occhiali da sole,  ho visitato con alcuni amici la (tanto chiacchierata) camera delle meraviglie e palazzo delle Aquile.

Palazzo dei Normanni

Quest’anno si sta svolgendo la nona edizione di  “le Vie dei Tesori”, cominciata il 1° weekend d’ottobre, terminerà giorno 1 novembre e permetterà la visita di 62 luoghi, tra chiese, teatri, palazzi e ville. Per prendere parte alle visite è necessario comprare i coupon sul sito internet dell’iniziativa

Le Vie dei Tesori

La manifestazione ha visto finora la partecipazione di moltissima gente, i palermitani sono sempre molto attivi e coinvolti da queste iniziative. Data l’affluenza è bene presentarsi almeno un’ora prima dell’apertura per evitare code particolarmente lunghe.
Uno dei luoghi più visitati dell’edizione di quest’anno è la camera delle meraviglie, scoperta da un paio d’anni all’interno di una abitazione privata durante dei lavori di ristrutturazione che l’hanno riportata alla luce. Si tratta di una stanza blu di forma quadrata con delle iscrizioni e decorazioni d’oro e d’argento, per anni nascosta sotto 7 starti di colore.

Non si sa per cosa e come venisse usata, la funzione della stanza è, ancora, avvolta dal mistero. C’è chi la lega alla massoneria islamica per via delle decorazioni e per la ripetizione del numero sette all’interno della stanza. Il sette, dato dalla somma del 3 e 4, è uno dei numeri particolarmente importante per la massoneria in quanto esprime l’unione tra l’uomo e la divinità.

Palazzo Pretorio, detto anche palazzo delle Aquile, si trova in piazza Pretoria di fronte alla facoltà di giurisprudenza. Ci passo quasi ogni giorno da più di due anni eppure non ero mai entrata al suo interno. L’edificio è visitabile dalle 9:30 alle 12 gratuitamente. Il palazzo pretorio è così chiamato in quanto in passato all’interno dell’edificio si trovava l’abitazione del pretore. Oggi è la sede del comune di Palermo.

Al suo interno si trovano le sale di rappresentanza del comune, tra cui la sala del Consiglio Comunale e della Giunta municipale.
Il palazzo custodisce diversi dipinti e statue, tra cui una particolarmente importante il Genio di Palermo che è il protettore pagano della città. Il Genio di Palermo è raffigurato da un uomo con una corona sul capo, la barba lunga ma con un corpo da giovane che tiene in braccio un serpente che morde il suo petto. Sotto la statua c’è una scritta in latino che significa “Palermo conca d’oro divora i suoi e nutre gli stranieri“. Alcuni ritengono che l’uomo barbuto rappresenti Palermo mentre il serpente Scipione l’Africano che era stato aiutato durante la guerra contro Annibale dai Palermitani. Come segno di riconoscenza il generale romano aveva donato una conca aurea con al centro la statua del c.d. genio.

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